Viviamo in un’epoca in cui apparentemente si è liberi di poter scegliere sulla base di desideri contraddittori, provando sentimenti ambivalenti e con il timore di non essere all’altezza. Libertà è apertura, ma anche esposizione alla frustrazione poiché è impossibile provare e fare tutto. Il divieto ci rimanda che la responsabilità non è nostra e dipende da un agente esterno. Libertà è confrontarsi con ciò che si è realizzato facendo bilanci e progetti. Si perdono i punti di riferimento in mancanza o per la pluralità di risposte collettive e il senso di incertezza può prendere il sopravvento in alcune fasi della vita.